La valigia dell'anima

“La valigia dell’anima” racconta il momento in cui una vita cambia direzione.

Non parla solo di un viaggio dall’Italia all’Estonia, ma di un confine interiore: lasciare ciò che eri e aprirti a ciò che potresti diventare.
È la canzone della partenza, della paura e del coraggio.
Dentro quella valigia ci sono ricordi, dubbi e speranze, mentre il Nord ti accoglie con silenzi nuovi e una promessa di rinascita.

È il primo passo del tuo nuovo cammino.

Traduzioni imperfette

“Traduzioni imperfette” racconta l’inizio di un amore nato tra persone che non parlano la stessa lingua.
Le frasi sono incerte, le parole mancano, e ogni gesto diventa una traduzione possibile.
È la storia di due mondi che provano a capirsi, scoprendo che a volte l’emozione arriva prima del vocabolario.

Un amore che cresce non nonostante le differenze linguistiche, ma anche grazie ad esse.

Anche senza un nome

“Anche senza un nome” racconta il percorso di un uomo che prova a diventare una presenza nella vita di una ragazza, pur senza sapere se potrà mai essere chiamato “padre”.

La lingua diversa, i silenzi e la distanza iniziale rendono ogni passo incerto, ma proprio in quella fragilità nasce qualcosa di autentico.

È la storia di un rapporto che cresce piano, attraverso piccoli gesti e nuove parole, fino a diventare un legame profondo, anche senza un titolo che lo definisca.

Tu che sei parte di me

“Tu che sei parte di me” è un canto dedicato a una figlia, alla sua luce e al modo in cui sa restituire senso anche ai giorni più silenziosi.

Racconta l’amore senza condizioni, quello che non nasce da un gesto ma da un’appartenenza profonda.

È una dichiarazione semplice e assoluta: riconoscersi nell’altra persona e capire che, ovunque si vada, quel legame resta, immutabile, vivo.

Ma olen siin - Io sono qui

“Ma olen siin” è il momento in cui il palco si illumina e la voce ritrova il suo posto nel mondo.
Racconta la sensazione di tornare a esistere attraverso la musica, di sentire che ogni passo, ogni scelta, ti ha portato esattamente qui.

È una dichiarazione semplice e potente: essere presenti, vivi, riconciliati con ciò che si è.

Un ritorno a sé stessi, sotto una luce che finalmente non fa più paura.

Oggi è per me

“Oggi è per me” è un momento di quieta gratitudine: lo sguardo che torna indietro senza rimpianti e avanti senza paura.

Racconta la scoperta di un tempo nuovo, meritato, in cui riconoscere il valore del proprio cammino.

È una piccola celebrazione interiore, un brindisi silenzioso alla vita che hai costruito e alla serenità che, finalmente, ti concede spazio.